Home | Guide | La Lanterna di Genova |
Uno strumento indispensabile alla navigazione notturna delle navi in entrata ed uscita dal porto di Genova, è anche il simbolo della città.
La Lanterna è costituita da due tronchi di settantasei metri e con lo storico scoglio sul quale si poggia, raggiunge i 117 metri d'altezza, è costituita da una torre su due ordini di sezione quadrata con terrazza alla sommità di ciascuno.
La prima torre risale all'epoca medioevale ed era formata da tre tronchi merlati. Nel 17° secolo venne inglobata nella cosiddetta Cerchia Seicentesca, la poderosa cerchia di mura lunga quasi 19 chilometri attorno alla città di Genova, quasi interamente visibile ancora oggi.
Sulla sommità della Lanterna venivano accesi steli secchi di erica o di ginestra per segnalare la costa alle navi in avvicinamento, poi nel 1326 vennero installate le prime lanterne alimentate ad olio di oliva, per guidare le navi verso l'ingresso alla città di Genova e vi venne dipinto, nel 1340, lo stemma del comune di Genova. Nel 1400 la torre diventò anche prigione.
Nel 1840 fu realizzata un'ottica rotante su carro a ruote e nel 1841 venne acceso ed avviato il nuovo sistema di illuminazione. Nel 1936 si ebbe il passaggio all’elettrificazione moderna.
Annesso alla torre sorge il Museo della Lanterna, raggiungibile attraverso una passeggiata di circa seicento metri che costeggia le vecchie mura fino ai piedi del faro. All’interno il visitatore può vedere filmati di attualità, fotografie con le fasi della trasformazione urbanistica della città di Genova e una sezione riservata specificatamente all'uso ed alla funzione dei fari navali e ai sistemi di segnalamento in mare.
Nel corso della storia la Lanterna è stata colpita più volte da fulmini. I danni più gravi si registrarono nel 1481 quando un fulmine colpì la torre uccidendo uno dei guardiani, mentre nel 1602 un fulmine colpì la Lanterna demolendo la parte merlata della torre superiore.